Sviluppatore | Atlus |
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Publisher | Atlus |
Designer | Kazuma Kaneko |
Direttore | Naoto Hirakoa |
Sceneggiatura | Tadashi Satomi |
Compositore | Shoji Meguro |
Piattaforma | PSX, PC(Jap), PSP |
Data d’uscita | 20 Settembre 1996 |
TRAMA
Strani eventi accadono in quella che sembra una comune giornata nella scuola St. Hermelin di Tokyo. Il gioco vede un protagonista a cui dare il nome, seppur canonicamente parlando si chiami Naoya Todou. E’ uno studente abbastanza stravagante con un orecchino all’orecchio sinistro. Nel giorno scolastico in cui inizieranno gli eventi di Persona, due compagni di Naoya, Mark e Hidehiko, discutono sull’esistenza degli spiriti. Hidehiko, sfidando un Mark piuttosto scettico, propone di eseguire un rituale chiamato “Persona”. L’esito sembra volgere in favore di Mark, improvvisamente però appare dal nulla, come un fantasma, una bambina vestita di bianco, la quale chiede aiuto. Dopo che quest’ultima sparisce dalla loro vista, i ragazzi perdono conoscenza, e verranno teletrasportati all’incontro con un’entità di nome Philemon. Da costui verranno messi al corrente di un pericolo che rischia di pervadere il mondo. Darà anche loro dei poteri : I Persona. Il potere di risvegliare il bene e il male nel loro inconscio sotto forma di creature da invocare. Nel tardo pomeriggio, Naoya e gran parte dei suoi compagni vanno a visitare Maki Sonomura, una loro compagna ricoverata in ospedale. Durante la visita, cominciano ad accadere alcuni nefasti eventi : La città sta letteralmente cambiando forma e le strade adesso brulicano demoni. I ragazzi scopriranno grazie alla madre di Maki, che la colpa è di Kandori, capo di una compagnia nota come SEBEC(Saeki Eletronics Biological Energy Corporation).
Al termine di quella giornata, la loro città non sarà più la stessa..
RECENSIONE
Shin Megami Tensei : Persona è un Jrpg\Dungeon Crawler per PSP. E’ il remake di un capolavoro della Atlus chiamato precedentemente Revelations : Persona, nato sempre in casa Sony nel 1996. E’ il primo titolo di una saga che è ormai (e finalmente) giunta al suo quinto capitolo.
Persona permette di addentrarsi in una storia in cui i personaggi potrebbero benissimo essere ragazzi\e che incontriamo tutti i giorni. Semplici teenagers di una scuola, con il loro carattere e i loro vizi. Lontano dalle solite trame dei JRPG, Persona non perde il fascino di questi ultimi, con un ottimo gameplay, una trama invidiabile e una molteplicità di personaggi ben caratterizzati e allo stesso tempo realistici. Il porting da PSX a PSP è riuscito perfettamente, anche se qualche dettaglio, come l’adattamento dei nomi dal Giapponese all’Inglese, è cambiato.
Elemento comune della saga è un protagonista silente, che, non parla con gli altri, se non quando deve rispondere a delle scelte. Questo piccolo difetto viene accantonato totalmente dagli altri personaggi.
Una trama che lascia brancolare totalmente, o quasi, il giocatore nel buio; Infatti, comprendere la storia nella sua pienezza e totalità è possibile solo dopo un’accurata analisi dell’intera trama e soprattutto su un personaggio in particolare. Poche son le cose date per scontate in questo primo capitolo della saga, che invoglia sempre più il giocatore ad andare avanti, dilettandosi nel frattempo nel vivere anche giornate simili a quelle di un normale studente.
Sia la storia che le battaglie sono abbastanza lunghe. Il gioco presenta molte varianti, sia come storia, sia come finale. Ci sono infatti due percorsi di trama differenti da prendere: quello principale della SEBEC e quello dedito al mistero della Snow Queen. Il primo prevede circa 50 ore di storyline principale qualora non si incontrino i requisiti per il finale positivo; Il gioco si prolunga per un’altra decina di ore e più se si prosegue verso il Good Ending.
La storia della Snow Queen invece dura decisamente di meno, ma non è da prendere sottogamba; prevede anch’essa due finali, uno positivo e uno negativo. Per la prima partita, data la macchinosità e difficoltà del gioco, la longevità supererà probabilmente le 60 ore.
Parlando del sonoro non possiamo fare a meno di citare Shoji Meguro, diventato famoso principalmente per essersi occupato di tutte le OST di Persona 3 e 4.E’ inoltre affiancato da Kenichi Tsuchiya e Misaki Okibe. Spiccano in particolare le ost cantate da Yumi Kawamura, la quale aveva già lavorato con Meguro per Persona 3. Sulle altre. Nei combattimenti, nell’intro, nella mappa, dentro la scuola e nel negozio di oggetti è prevista una canzone piuttosto che una ost.
Di rilievo sono :
- “A lone prayer”
- “Bloody Destiny”
- “School Days”
- “Dream of a Butterfly”
- “Let the Butterfly spread until the dawn”
Una chicca interessante da notare è il testo della canzone che parte nel negozio degli oggetti di ripristino, il cui testo, tradotto in inglese, è :
“to restore hit points, use medicine and jewels Save your dying friends with revival orbs and spiritual incense Heal petrifaction: dis-stone “The poison hurts,” — dis-poison When you’re paralyzed, dis-paralyze and Let’s cure illness, dis-sick Always a trusty ally of everyone who fights Our town’s pharmacy!“