Pixivision ha recentemente intervistato Shigenori Soejima, character designer della serie Persona e di Project Re Fantasy (titolo recentemente annunciato).
Di seguito alcuni segmenti dell’intervista in questione:
Inizio del lavoro alla Atlus
Come hai trovato lavoro alla Atlus?
Soejima: ”Era il 1995. Mi ero appena diplomato e la Atlus aveva appena iniziato a sviluppare Revelations: Persona.
Ho iniziato a lavorare lì come designer, al tempo però, la suddivisione dei vari compiti non era così netta, dunque ho finito col fare un pò di tutto. Anche la pixel art.”
Perchè hai scelto la Atlus?
Soejima: ”L’ho fatto perchè al tempo non era una grande compagnia. (ride)
Pensavo che se fossi entrato in una grande compagnia, non avrei avuto la libertà di fare quel che volevo. Dall’altro canto, alla Atlus ho avuto modo di dare il mio contributo in più occasioni.”
Il Processo creativo alla base delle creazioni di Soejima
Che software utilizzi maggiormente?
Soejima: ”Paint Tool SAI e Photoshop.
Durante la parte in cui mi tocca utilizzare la penna del mio tablet, utilizzo SAI. Mentre per le linee e i colori… Utilizzo Photoshop, principalmente per aggiustarli e per aggiungere effetti speciali. Qualche volta uso anche CLIP STUDIO.”
Utilizzi un tablet LCD o uno regolare?
Soejima: ”Utilizzo un tablet regolare da un sacco di tempo, perchè non mi piaceva l’idea di nascondere le mie illustrazioni con la mano. Ciò nonostante, ho sentito dire che i tablet LCD sono grandiosi, dunque sto pensando di prenderne uno. (ride)
Sono una creatura abitudinaria. Se c’è un device che mi piace utilizzare, allora continuerò ad usarlo anche dopo che il suddetto sarà diventato obsoleto. Altri membri dello staff però, utilizzano roba decisamente più moderna.”
Quali sono gli oggetti di cui non puoi fare a meno?
Soejima: ”Le mie cuffie. Per la precisione uso quelle BOSE e AKG. Quest’ultime sono il risultato della collaborazione avviata tra AKG e Persona 5.”
Dato che non puoi fare a meno delle tue cuffie, presuppongo che ti piaccia ascoltare un sacco di musica a lavoro!
Soejima: ”Si, per lo più ascolto musica tratta da dei videogame. O meglio, la musica creata per il gioco su cui sto lavorando. L’atmosfera delle mie illustrazioni cambia molto a seconda del tipo d musica che ascolto, dunque tendo sempre a provare ad ottenere i dati relativi alla musica (BGM) in anticipo, così da utilizzarla mentre disegno.”
L’Ambiente lavorativo
Puoi dirci qualcosa sulle regole lavorative adottate da Atlus?
Soejima: ”Le ore di presenza obbligatoria vanno dalle 11 alle 16. Durante quel periodo di tempo, dovresti farti trovare alla compagnia. Ma dato che gli orari di lavoro sono flessibili, tendono a non essere troppo severi. Potrebbe ad esempio capitarti di andare a lavoro prima, durante la mattina e di tornare a casa 8 ore dopo, o viceversa di andare all’ufficio durante l’orario prestabilito, ovvero alle 11 in punto.”
Cosa fai per riposare gli occhi e le mani?
Soejima: ”Credo che scegliere la sedia perfetta sia davvero importante. La mia compagnia valorizza un buon ambiente lavorativo, dunque normalmente, abbiamo a nostra disposizione delle belle sedie.
Noi designers, al contrario degli illustratori, non continuiamo a disegnare per ore e ore. Viceversa, ci capita di controllare spesso le risorse a nostra disposizione e vario materiale, o di dar il via a varie riunioni. Per questo non credo che lo sforzo a cui è sottoposto il nostro fisico sia enorme.”
Character Design
Puoi dirci cosa passa per la testa di un character designer? Come puoi diventare abbastanza bravo da intraprendere questa carriera?
Soejima: ”Fare del ‘Character design’ significa creare il giusto setting per un determinato personaggio, ma penso che il sapere disegnare sia un prerequisito necessario per essere in grado di trasmettere tutte le sue caratteristiche.
Una cosa che ho realizzato quando sono entrato nella compagnia è che anche se sei bravo a disegnare, ciò non significa che tu sia in grado di essere un buon character designer. La competizione all’interno della compagnia può essere abbastanza pesante, ma alle volte capita che il design di persone che non sanno disegnare venga accettato.
Per il concept iniziale è meglio utilizzare delle figure semplici rispetto a dei personaggi super dettagliati.
Diventare bravi nel campo del design potrebbe risultare difficoltoso se non si è molto bravi a disegnare, ma sono abbastanza sicuro che ”il sapere disegnare” e ”il saper creare un buon design” siano due cose completamente diverse. Ho realizzato tutte queste cose dopo essermi unito alla Atlus, e da allora ho sempre disegnato con lo scopo di diventare un designer migliore.”
Qual è il modo migliore per aumentare le proprie abilità come designer?
Soejima: ”Ovviamente l’osservare ciò che ti circonda è fondamentale… Ma effettivamente, c’è un qualcosa di meno vago che si potrebbe attuare.
Personalmente, ho iniziato a chiedermi: ‘Cos’è che apprezzo maggiormente?’
Penso che quando inizi a disegnare qualcosa, finisci sempre con l’essere influenzato da ciò che è popolare in quel momento. In seguito, inizi a cercare dei modi per differenziarti dai creatori più popolari. Ciò nonostante, i risultati non si vedono sempre subito. Al tempo fui rimproverato dal mio capo perchè non riuscivo a dar vita ad un prodotto soddisfacente; ad essere differente. (ride)
Da quel momento ho iniziato a pensare attivamente a come creare un qualcosa che fosse diverso da tutto ciò che è stato creato in precedenza. Ho iniziato a ricollegare i pezzi che mi mancavano.
Provare a migliorarsi costantemente è importante, e per farlo è necessario sia studiare che ricercare dei nuovi interessi.”
Il design utilizzato per i Persona è, a mio avviso, estremamente stiloso e cool. Come riuscite a far nascere queste creature?
Soejima: ”Il primo elemento che tengo in considerazione è il tipo di impressione che quel Persona lascerà al giocatore, quando questi lo vedrà. Vuoi che sia cool? Spaventoso? Mescolo diversi ingredienti per accettarmi di dar vita al Persona che voglio creare.
Ciò nonostante, dei design troppo semplici da comprendere possono finire col risultare abbastanza noiosi. Di conseguenza mi piace aggiungere degli elementi che diano vita ad un pò di mistero… Voglio che i giocatori pensino ‘Perchè questo Persona ha questo aspetto?’.
Il mio scopo non è solo quello di creare delle creature che siano belle da vedere ma anche quello di far si che il giocatore possa incuriosirsi sul setting originale di ognuno di essi.”
Atlus è alla ricerca di personale
Mi piacerebbe farti una domanda relativa alle nuove assunzioni. Cosa vi ha fatto decidere di recrutare del nuovo staff?
Soejima: Dopo che Persona 5 è stato rilasciato, il team dietro al titolo in questione ha iniziato a considerare l’idea di creare un nuovo progetto, ovvero Project Re Fantasy, il suddetto è stato affidato allo Studio Zero. Io stesso sto lavorando al progetto come art director. Oltre a questo, la Atlus sta pensando di rilasciare un nuovo progetto per il 25° anniversario della serie Shin Megami Tensei, ma non abbiamo abbastanza staff per fare tutto ciò…In particolare, siamo alla ricerca di artisti.
Ci è stato riferito che il posto migliore per la nostra ricerca è pixiv.
Assieme all’intervista è stato pubblicato un video, per la serie #DESKWATCH, serie per cui è famosa Pixivision.
La suddetta mostra la creazione di uno sketch di Makoto Niijima, ovviamente a cura di Shigenori Soejima:
Infine, ecco delle foto degli uffici Atlus:
Fonte: Persona Central