Nel corso degli anni la serie Shin Megami Tensei ha rappresentato numerosi miti e leggende, traendo ispirazione da divinità e figure mitologiche di svariate culture per creare i demoni giocabili. Complessivamente i demoni attuali sono tantissimi, ma alcuni volti nello specifico sono ormai diventati iconici e figure familiari nella serie. Tra questi sicuramente un demone molto popolare è Cú Chulainn. Nel sondaggio di popolarità dei demoni tenutosi durante la release di Shin Megami Tensei V: Vengenance, questo demone si è classificato al dodicesimo posto, tra tutti i demoni presenti nel gioco. Una classificazione decisamente più che dignitosa.
Cú Chulainn ha fatto il suo debutto fin dal primissimo Megami Tensei, sebbene ovviamente non con il design che adesso conosciamo, che invece è originario del primo Shin Megami Tensei. Negli anni questo demone è apparso praticamente in ogni titolo della serie, includendo Persona, Last Bible, DemiKids, Devil Survivor e tanti altri titoli Atlus. La sua popolarità gli ha permesso anche di apparire in Persona 4 Arena Ultimax come Persona utilizzata da Margaret, ed è anche apparso come demone nel gioco The Alchemist Code durante la collaborazione con Shin Megami Tensei III Nocturne HD Remaster.
L’origine della figura leggendaria di Cú Chulainn nasce dalla mitologia irlandese, nello specifico dal Ciclo dell’Ulster, un’opera in versi e prosa che narra degli eroi dell’Ulaid (antico popolo dell’Irlanda nord-orientale) e delle loro guerre contro Connacht (antico regno dell’Irlanda).
Approfondiamo dunque la storia e le origini di Cú Chulainn tramite i vari demoni apparsi nel gioco legati alle sue vicende e al suo mito.
Setanta
Ebbene sì, per parlare di Cú Chulainn iniziamo non dalla sua figura, ma da quella di Setanta. Scopriremo a breve, però, che le due identità sono ben collegate.
Setanta è infatti il nome d’origine di Cú Chulainn. La sua apparizione in Shin Megami Tensei infatti rappresenta Cú Chulainn durante la sua gioventù, e non è un caso che, in alcuni giochi, il demone sia capace di evolversi in Cú Chulainn raggiunto un determinato livello.
Chi fossero i genitori di Setanta è incerto. Alcune versioni attribuiscono a Setanta un’origine divina. Sarebbe infatti il figlio del dio Lugh, anche se a volte questo legame genitoriale viene considerato più spirituale che biologico.
Setanta appare la prima volta in Shin Megami Tensei III: Nocturne, classificato come demone della razza delle Fate. In Persona viene classificato in diversi Arcana a seconda del gioco: Stella nei giochi di Persona 3; Imperatore nei giochi di Persona 4 e di Persona 5, e anche in Persona Q; Giustizia in Persona Q2.
Lugh
Si tratta di una delle divinità celtiche più importanti, rappresentante il sole e la luce. Lugh viene tuttavia visto anche come una figura storica. La leggenda vuole che sia nipote di Balor, re dei fomoriani. Nasce insieme a due fratelli, ma risultandone l’unico a sopravvivere. Le innumerevoli capacità di Lugh sarebbero dunque dovute dal fatto che in lui aleggino i poteri dei due fratelli.
Lugh, membro dei Tuatha De Danann (discendenti della supposta dea Danu), partecipò alla guerra contro i fomoriani nata per opporsi ai tributi richiesti da questi ultimi in seguito dell’alleanza tra i due popoli. A concludere la guerra fu proprio Lugh, uccidendo il suo stesso nonno, Re Supremo degli oppositori.
Lugh appare per la prima volta in Majin Tensei II: Spiral Nemesis, dove era classificato nella razza Genma, ma nei giochi successivi fu riclassificato nella razza Nume. In Persona fa sporadiche apparizioni: appare nel primo Persona come parte dell’Arcana del Mago, in Persona 2: Eternal Punishment nell’arcana dell’Imperatore, e infine in Persona Q2, come Arcana del Sole. Lugh ha anche un ruolo particolarmente importante in Devil Survivor 2.
Balor
Come già citato, Balor è il nonno di Lugh, nonché leader dei fomoriani. Viene chiamato anche Balor dall’Occhio Maligno o dall’Occhio Penetrante, poiché dotato di un temibile potere celato nell’unico occhio nel suo volto, che tiene sempre chiuso: la capacità di uccidere con il mero sguardo. Questo potere nasce all’alba dei tempi, quando da ragazzo gli entrò nell’occhio i fumi di una pozione mortale, preparata dai druidi del padre.
Una tetra profezia gli venne rivelata da un druido: sarebbe stato ucciso dal suo stesso nipote. Per evitare l’avverarsi di ciò, Balor rinchiuse la propria figlia, per evitare avesse contatti con uomini. Il piano non risulto efficace, Cian, membro dei Tuatha De Danann, in risposta alle razzie di Balor nel suo territorio, invase le sue terre, recuperò la sua mandria e giacque con la figlia.
Fu proprio da quell’evento che nacque Lugh con i suoi due fratelli. Balor tentò di ucciderli, buttandoli in mare. Solo Lugh si salvò, per puro miracolo, e ritrovato poi da un druido, venne riportato a Cian.
La profezia dunque si avverò: durante la guerra tra i Tuatha De Danann e i fomoriani, Lugh uccise il nonno, lanciandogli un sasso nell’occhio proprio mentre questo lo stava aprendo, raggiungendo il cervello e uccidendolo. Inoltre durante la sua morte, Balor si girò verso i restanti fomoriani, uccidendoli con il suo potere.
Anche Balor appare per la prima volta in Majin Tensei II, come membro della razza degli Infami, ma poi nei titoli successivi venne riclassificato come Tiranno. Appare inoltre in Persona Q2, come Arcana della Morte.
Fomorian
Il popolo dei fomoriani viene rappresentato in Shin Megami Tensei dal demone Fomorian. Nel mito alcune versioni li vede come pirati venuti dal mare, altri come giganti deformi, che occuparono l’Irlanda dopo averla raggiunta via mare.
Si scontrarono con diversi popoli per il territorio. Si allearono dunque con i Tuatha De Danann, permettendo anche il matrimonio tra i due popoli. I fomoriani tuttavia iniziarono a richiedere pesanti tributi al popolo alleato, causando la loro ribellione e l’inizio della guerra.
Nella serie Fomorian fa il suo debutto in Megami Tensei, come membro delle Fate. Nelle apparizioni successive, tuttavia, diventa membro della razza Oscuro. Il demone non è mai apparso in Persona, apparendo negli spinoff unicamente in Last Bible III e Digital Devil Saga: Avatar Tuner.
Danu
Tuatha De Danann significa “il Popolo della dea Danu”. La sua reale esistenza nella mitologia è in realtà dubbia. Sarebbe la divinità della fertilità, della saggezza e dei venti. Lugh faceva parte di questa discendenza, così come Dagda.
Danu fa la sua prima apparizione in Shin Megami Tensei IV, apparendo fisicamente però solo in Shin Megami Tensei IV: Apocalypse, facendo parte della razza della Dama. Successivamente è apparsa anche in Shin Megami Tensei V.
Dagda
Leader dei Tuatha De Danann, Dagda è una delle divinità più importanti della mitologia irlandese. Saggio e abile, il suo nome significa “il dio grandioso”, simbolo delle sue innumerevoli capacità. Partecipò alla guerra contro i fomoriani, durante la quale sua moglie, La Morrigan, profetizza la loro vittoria alla battaglia in arrivo, la battaglia di Mag Tuired, ma ad un prezzo. Durante la battaglia infatti Dagda fu ferito mortalmente dalla moglie di Balor. Dagda fu il padre di Brigid, un’altra importante figura nella mitologia irlandese.
La prima apparizione di Dagda è teoricamente in Persona 2: Innocent Sin, ottenibile tramite mutazione delle Personae, ma il suo ruolo principale nel franchise è indubbiamente in Shin Megami Tensei IV: Apocalypse, dove ha un ruolo importantissimo in quanto alleato principale del protagonista, in cui fa parte della razza Nume. Dagda appare inoltre in DemiKids.
La Morrigan
Dea regina guerriera e membro dei Tuatha De Danann. Si dice prendesse forma di uccello, spesso una cornacchia nera, alla fine delle battaglie in cui partecipava, per riposarsi su un ramo osservando i corpi dei caduti. Moglie di Dagda, la loro unione è una parte importante della festa di Samhain, atta a celebrare l’inizio del nuovo anno.
La Morrigan viene spesso associata ad una triade di divinità: Badb Catha, Macha e Nemhain. La Morrigan sarebbe dunque in realtà formata da queste tre divinità, sebbene anche questo dettaglio varia a seconda delle versioni. Secondo altre versioni infatti queste tre entità sarebbero meramente rappresentazioni dei vari aspetti de La Morrigan.
Questa divinità appare inoltre nel Ciclo dell’Ulster, come antagonista di Cù Chulainn. La dea tenta di sedurre l’eroe, apparendo come bellissima fanciulla. Dopo il suo fallimento continuò a insistere, manifestandosi ogni volta sotto forma di una creatura diversa, ricevendo sempre un rifiuto violento da parte di Cù Chulainn.
Vendicativa, La Morrigan appare nuovamente davanti all’eroe, questa volta sotto forma di vecchia mucca. Profetizza che egli morirà quando il vitello da lei partorito compirà un anno. Quando la profezia si avvera e Cù Chulainn viene ucciso da Lugaid, una cornacchia si poggia sulla spalla dell’eroe.
La Morrigan appare per la prima volta in Shin Megami Tensei II, facendo parte della razza Volanti. In Megami Ibonroku Persona appartiene all’arcana della Giustizia. Anche la triade che la compone, Badb Catha, Macha e Nemhain, appaiono nella serie come demoni.
Brigid
Dea della primavera, della fertilità e della vita. Figlia di Dagda e dunque membro dei Tuatha De Danann, Brigid è una delle dee più complesse e contraddittorie della mitologia irlandese. Appare come poetessa, guaritrice e fabbro, ed era collegata anche ai pozzi e i flussi d’acqua. Durante la sua festa, Imbolc, che cade il 1° febbraio, le offerte venivano infatti portate in pozzi e flussi d’acqua, per chiedere la benedizione della dea.
Durante la battaglia di Mag Tuired perse sia il padre che il figlio. Il suo pianto di dolore nei confronti della perdita del figlio è noto come la prima esternazione di dolore dell’Irlanda.
La sua identità sembra coincidere con Santa Brigida d’Irlanda, evangelizzatrice del paese, vissuta tra il 451 e 525.
Nei giochi Brigid è apparsa per la prima volta in Devil Summoner, e in tutte le sue apparizioni appartiene alla razza Megami. Appare anche in Megami Ibonroku Persona, nell’arcana dell’Imperatrice.
Cù Chulainn
Protagonista del Ciclo dell’Ulster. Nato con il nome di Setanta, l’eroe dimostra fin da giovane un talento innato nel combattimento. Sua abilità unica è il rìastrad, uno stato di furia capace di renderlo tanto inarrestabile quanto brutale nei confronti di nemici e alleati. Cù Chulainn fece uso di varie armi nelle sue imprese, la più importante e famosa di queste è la Gae Bolg, affidatagli dalla sua maestra Scàthach, una lancia capace di perforare il corpo di un uomo con un singolo corpo, aprendosi poi in trenta punte.
L’eroe ottiene il nome Cù Chulainn dopo aver ucciso il feroce cane del fabbro Culann, azione compiuta in autodifesa, quando Setanta si presentò alla casa del fabbro, invitato dallo zio, il re Conchobar. Dimenticandosi dell’imminente arrivo del ragazzo, il fabbro lasciò il cane libero, invece di legarlo con le tre catene che lo contenevano come di consueto. Per scusarsi dell’uccisione del cane, che sconvolse il fabbro Culann, Setanta giurò di prendere le veci del segugio, dunque di proteggere il fabbro e la sua casa, fino a quando non sarebbe stato trovato un sostituto. Cù Chulainn infatti vuol dire “segugio di Culann”.
Per allenarsi e migliorare il suo innato talento l’eroe venne mandato in Scozia, ad allenarsi con la leggendaria guerriera Scàthach. In questo periodo di allenamento Cù Chulainn conosce Ferdiad, anche lui allievo della guerriera. I due diventano grandi amici, considerandosi addirittura fratelli.
Il sovrano Ailill e la Regina Mab confrontano le loro ricchezze, emergendo il fatto che il sovrano Ailill è in possesso di un toro incredibilmente fertile, nato nella mandria di Medb. Decisa a impossessarsi del toro, Regina Mab invia il suo esercito.
Poiché gli altri uomini dell’Ulster sono debilitati da una maledizione, Cù Chulainn affronta da solo questo esercito. L’eroe invoca il diritto di risolvere la guerra attraverso una sfida tra campioni, portando ad una lunga serie di battaglie uno contro uno tra Cù Chulainn e svariati nemici.
L’ultima di queste battaglie coinvolge Cù Chulainn contro il suo stesso amico Ferdiad, incitato a combattere da Regina Mab, promettendogli in cambio la mano di sua figlia.
Il combattimento dura tre giorni. Entrambi condividono la stessa forza, e Ferdiad è dotato di un’armatura impenetrabile. Grazie all’uso di Gae Bolg tuttavia Cù Chulainn emerge vittorioso, soffrendo però la perdita di colui che considerava suo fratello.
Cù Chulainn era vincolato da due geas, taboo magici che gli donavano forza, a costo di non infrangere le loro regole. Nel caso dell’eroe, queste due regole lo obbligavano ad accettare ogni cibo offerto da una donna, mentre il secondo gli impedisce di nutrirsi di carne di cane.
L’eroe era sposato con Emer, ma non ebbe figli con lei. Eventualmente tuttavia si innamorò di Fand, sebbene la loro storia non durò. Per dimenticarsi dell’accaduto, Cù Chulainn ed Emer bevvero una pozione di un druido per eliminare i loro ricordi.
Cù Chulainn tuttavia ebbe un figlio: Connla, concepito con la guerriera Aìfe, sorella gemella o acerrima nemica, a seconda delle versioni, di Scàthach.
L’eroe non conobbe il figlio alla nascita e, in seguito al suo matrimonio con Emer, Aìfe mandò il figlio in Irlanda, a cercare il padre, impendogli tre geas: le regole imposte da questi gli impedivano di tornare indietro, di rifiutare alcuna sfida, e di rivelare il suo nome. Perciò quando Cù Chulainn lo sfidò, identificandolo come intruso, la lotta divenne inevitabile, e si concluse con la morte del figlio Connla, tramite l’uso di Gae Bolg.
Durante le sue imprese Cù Chulainn si fece numerosi nemici. Regina Mab collaborò con Lugaid mac Con Roì, il cui padre era stato ucciso dall’eroe. Lugaid forgiò tre lance magiche, profetizzando che ciascuna di essere avrebbe ucciso un re. Con la prima lancia uccise l’amico di Cù Chulainn, Làeg, il “re degli aurighi”. Con la seconda uccise Liath Macha, destriero dell’eroe, il “re dei cavalli”. Con la terza colpisce l’eroe stesso, indebolito dopo aver dovuto forzatamente rompere un suo geas, quando una vecchia megera le offrì carne di cane, obbligandolo dunque a infrangere una delle sue regole. Lugaid decapitò Cù Chulainn, ma allo stesso tempo la spada dell’eroe cadde, mozzando la mano di Lugaid. Questo segnò la fine di Cù Chulainn.
Nell’universo Megaten la prima apparizione di Cù Chulainn coincide proprio con il primissimo titolo della serie: Megami Tensei. Viene inserito principalmente nella razza dei Genma, e occasionalmente nella razza delle Fate. Anche in Persona appare sotto diversi Arcana a seconda del titolo, apparendo come Mago (Megami Ibonroku Persona), Spada (Persona 2), Torre (Persona 3, Persona 4, Persona Q, Persona Q2), Stella (Persona 5) e Fede (Persona 5 Royal).
Scàthach
Leggendaria guerriera scozzese e maestra di arti marziali, diventa la maestra di Cù Chulainn, insegnandogli le sue tecniche e donandogli la lancia Gae Bolg. Sua figlia, Uathach, inizia una relazione clandestina con Cù Chulainn. L’eroe rompe accidentalmente le dita della ragazza, e lei chiama il suo fidanzato Cochar, che si scontra con Cù Chulainn, perdendo. Cù Chulainn diventa dunque il fidanzato di Uathach, e Scàthach accetta il fatto, rinunciando anche al dono dovuto alla sposa. Successivamente Cù Chulainn si scontra con Aìfe, uscendone nuovamente vincitore, ma rinunciando a toglierle la vita in cambio della promessa di non scontrarsi più con Scàthach, e della possibilità di dare all’eroe un figlio. I due quindi hanno un rapporto sessuale, che lascia la donna gravida del figlio dell’eroe.
Come altri demoni della mitologia irlandese, Scàthach appare per la prima volta in Devil Summoner. Appartiene principalmente alla razza delle Megami. In Persona invece appartiene all’Arcana della Sacerdotessa. In Shin Megami Tensei III è in grado di evolversi in Skadi, demone proveniente dalla mitologia norrena, considerata equivalente di Scàthach.
Regina Mab
Conosciuta anche come Medb, è la regina di Connacht. Ambiziosa e calcolatrice, la regina è un personaggio importante del Ciclo dell’Ulster, dando inizio a molte vicende narrate e contribuendo alla sconfitta dell’eroe Cù Chulainn. Il nome Regina Mab deriva da Romeo e Giulietta, in cui viene citata e descritta nel monologo di Mercuzio.
La sua prima apparizione nel franchise avviene in Giten Megami Tensei: Tokyo Mokushiroku, dove appartiene alla razza delle Fate. Nei giochi successivi viene ricategorizzata nella razza degli Oscuro. In Persona appartiene all’Arcana degli Amanti in P3, P4, PQ e PQ2; fa invece parte dell’Arcana del Mago in P5 e spinoff.
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Questi sono i demoni presenti nel franchise Megami Tensei legati alla mitologia irlandese e al Ciclo dell’Ulster: una serie di leggende lunga e complessa, che contiene numerosissimi eventi e personaggi. Esistono molte altre entità presenti nella mitologia irlandese che hanno ispirato demoni nella serie e che in questo articolo non sono stati citati, come ad esempio Fionn mac Cumhaill (che è stato approfondito nell’articolo dedicato a Shin Megami Tensei V), e altre creature come Cait Sith, Leanan Sidhe, Silky e Dullahan.
L’universo di Megami Tensei è vastissimo, e ancora più vaste sono le varie mitologie del mondo. Gli approfondimenti possibili sono numerosissimi e altrettanto affascinanti, nonché destinati ad aumentare con l’uscita di ulteriori titoli e dunque ulteriori demoni.
Potete trovare un altro articolo che elabora le origini delle creature della serie nell’articolo dedicato alle nuove Personae di Persona 5: The Phantom X, in cui viene elaborata la storia di Rob Roy, personaggio storico di origini scozzesi, affine alle storie del folklore irlandese.