Sull’ultimo volume del settimanale Dengeki PlayStation Magazine #629 sono stati pubblicati una serie di interviste con insigni produttori di videogame, tra cui, per Atlus, Katsura Hashino (direttore del progetto Persona 5), Shoji Meguro (compositore della serie Persona) e Kazuhisa Wada (direttore del progetto Persona 4: Dancing all night). I temi delle interviste erano uno sguardo a 2016, ormai sul finire, e i rispettivi progetti per 2017.
- Katsura Hashino (direttore del progetto Persona 5)
Q: Quale videogame ha segnato il tuo 2016?
A: Persona 5 (PS3, PS4). Non lo dico per vantarmi, ma ho passato tutto l’anno a seguire lo sviluppo di questo titolo. Penso che sia questo che mi ha lasciato il 2016, e che adesso avrò modo di giocare quei giochi di cui avrei altrimenti parlato.
Q: Che anno è stato per te il 2016?
A: È stato un anno importante. In primo luogo, siamo riusciti finalmente a pubblicare Persona 5, nello sviluppo del quale sono stato occupato per diversi anni. Ho fatto aspettare il pubblico per molto tempo, dopo la data dell’annuncio, ma penso che siamo riusciti ad andare incontro alle aspettative dei fans. Dopo la pubblicazione ho ricevuto un grande supporto, per il quale sono immensamente grato.
Q: Quali argomenti hanno caratterizzato il 2016, e perché?
A: L’elezione del presidente Trump. Durante lo sviluppo di Persona 5 ho seguito con molto interesse le elezioni, la sua elezione mi ha fatto pensare “Proprio quel che mi aspettavo”. Si tratta di un evento estremamente importante, di portata storica.
- Shoji Meguro (compositore della serie Persona)
Q: Quale videogame ha segnato il tuo 2016?
A: No Man’s Sky (PS4, PC). Essendo un appassionato di avventure spaziali, come Star Trek, non poteva non essere un gioco must play per me. È stato appassionante in ogni suo aspetto, dall’esplorazione dell’universo, alla scoperta delle stelle e le battaglie spaziali. Ne sono rimasto tanto affascinato da giocarlo almeno per 2 ore al giorno, una volta addirittura 5 o 6. Col recente aggiornamento, che ha introdotto la costruzioni di basi personalizzate, ho ripreso a giocarci.
Q: Che anno è stato per te il 2016?
A: Questo è l’anno del “Persona 5 è finalmente uscito”… c’è ancora del lavoro promozionale da fare, come le original soundtrack e i concerti, dunque credo che il sentimento di completezza andrà sentendosi man a mano.
Q: Quali argomenti hanno caratterizzato il 2016, e perché?
A: Ho comprato il PlayStation VR con gli sconti! È stato estenuante. Ho provato a comprarlo all’asta, ma dopo due tentativi ho lasciato perdere e l’ho ordinato in negozio. In un certo senso… la sensazione di essere finalmente riuscito a comprarlo è persino più soddisfacente dell’acquisto. Non vedo l’ora di provare tanti giochi per VR!
- Kazuhisa Wada (direttore del progetto Persona 4: Dancing all night)
Q: Quale videogame ha segnato il tuo 2016?
A: Summer Lesson: Hikari Miyamoto Seven Days Room (PlayStation VR)
Un titolo che esprime pienamente il potenziale del VR.
Pokémon GO (iOS/Android)
Un titolo che ha preso molto da Ingress. È stato un fenomeno sociale, al di là dell’età e del sesso.
Persona 5 (PS4/PS3)
Vi abbiamo lavorato così tanto! Grazie di cuore per il vostro supporto!
Q: Che anno è stato per te il 2016?
A: È stato l’anno della preparazione. Un po’ come se avessimo seminato in vista di un grande raccolto.
Q: Quali argomenti hanno caratterizzato il 2016, e perché?
A: Ho avuto l’impressione che questo fosse un “anno 00”. Talmente tanti titoli! Persona, Dragon Quest, Resident Evil, PaRappa the rapper, Soulcalibur, CyberConnect2 etc… e talmente tanti ventesimi anniversari! Vent’anni fa, nel 1996, moltissime serie hanno mosso i primi passi, fu un anno molto divertente. Dal momento che molti bambini di quella generazione oggi sono adulti, il mestiere dello sviluppatore di videogame è tra i più ambiti. Un trend che sicuramente non mi dispiace!
Fonte: Persona Central.