Shin Megami Tensei V è finalmente alle porte e per non soccombere all’hype ci, ma soprattutto vi, teniamo impegnati con un ripasso delle meccaniche di gameplay, affinché esse non diventino un ostacolo ma uno strumento per affrontare con consapevolezza le prime ore di questa nuova avventura. Giusto per evitare di arrivare al primo boss ed essere stecchiti da un suo sospiro, insomma.
Abbiamo il piacere di avvisarvi che questo editoriale è parte di una collaborazione col canale YouTube di Ars Light – Lux PKK. E ora, senza ulteriori indugi, lanciamoci in questa panoramica delle feature che ci accompagneranno nel nostro peregrinare tra le lande desertiche di Da’at e una Tokyo devastata.
Partiamo dalle basi, rispondendo a una domanda che ci è stata posta più volte: Shin Megami Tensei è davvero difficile come si dice? Non è un mistero che molti siano intimoriti dalla fama di gioco ostico, e benché queste leggende urbane abbiano di certo un fondo di verità, Shin Megami Tensei V non vuole essere un gioco punitivo.
Pur vertendo sulla strategia e conferendo vitale importanza a un’oculata preparazione agli scontri, infatti, il gioco va incontro agli inesperti o a chi vuole solo godere della storia senza impelagarsi in sessioni di farming attraverso tre livelli di difficoltà: Casual, Normal e Hard. Ne approfittiamo per ricordarvi dell’esistenza del DLC Safety, che già dal lancio vi permetterà di giocare Shin Megami Tensei V con la cintura di sicurezza.
Un’attenta pianificazione delle battaglie e la costruzione del party ideale per ogni occasione rimangono però alla base di una buona campagna. In questo Shin Megami Tensei V ci viene incontro con le sue vaste mappe semi-open world, sulle quali per la prima volta nella serie i nemici saranno visibili e identificabili, mettendo così fine all’epoca degli incontri casuali e delle icone generiche dal potere di trasformarsi in un nemico facilmente abbattibile o nel vostro peggior incubo.
Il vantaggio strategico che ne deriva non è poco, soprattutto quando a complicarci le cose si aggiungono elementi come le debolezze, che sono un po’ il pane quotidiano di chi mastica JRPG, ma da Shin Megami Tensei III: Nocturne assumono una sfaccettatura molto particolare nella serie grazie alla meccanica del Turn Press, per la quale vi consigliamo la visione dell’approfondimento pubblicato dal nostro collaboratore, Lux PKK:
Builda con consapevolezza il protagonista, conosci il nemico e crea di conseguenza la squadra più adatta sono le tre regole che vi renderanno la vita più facile. Ad ogni livello guadagnato avrete a disposizione dei punti da assegnare alle varie statiche del protagonista: avere un’idea della build è un ottimo punto di partenza e aumenta la rigiocabilità.
Scegliere se concentrarsi sulla forza bruta, usando così principalmente abilità fisiche in grado di infliggere un danno critico per guadagnare turni extra, oppure specializzarsi in attacchi magici per colpire facilmente le debolezze dei vari nemici, sarà un aspetto chiave della crescita del vostro protagonista, sia per quanto riguarda le statistiche che per ciò che riguarda le abilità.
Sarete infatti in grado di personalizzare al massimo il protagonista tramite l’uso delle Essenze, particolari oggetti che troverete durante il corso della vostra avventura, che potranno insegnare abilità o alterare le sue affinità elementali.
Durante la vostra avventura vi imbatterete anche nella Gloria, una speciale valuta che potrà essere scambiata per attivare i Miracoli. Questi ultimi sono delle abilità passive che possono influenzare sia la battaglia che l’esplorazione, dando importanti bonus al giocatore, con un meccanismo simile alle App di Shin Megami Tensei: Strange Journey e Shin Megami Tensei 4/4 Apocalypse.
È chiaro che i metodi per prepararsi siano molteplici, facendo sì che anche le sfide più difficili del gioco possano essere superate rivalutando le opzioni a disposizione e la propria strategia, senza necessariamente ricorrere al semplice salire di livello. Tuttavia le cose non vanno sempre come pianificato, potrà capitare di trovarci davanti nemici troppo forti per il nostro attuale party o magari semplicemente il fato ci sarà avverso, e così la nostra strategia di cui tanto eravamo orgogliosi fallirà miseramente per via di un semplice attacco mancato, mettendoci in serio pericolo. Come facciamo quindi a scampare da situazioni del genere? In questo caso sarà un’altra meccanica unica della serie a venirci in soccorso.
Tra le voci che compongono l’interfaccia grafica durante gli scontri, infatti, selezionando Talk avvieremo la negoziazione. Questo ci permetterà di dialogare con i nemici, rispondendo alle loro domande ed esaudendo le loro richieste, permettendo quindi di concludere una battaglia anche senza necessariamente combattere. Si tratta di una meccanica di fondamentale importanza, perché non solo ci permetterà di ottenere oggetti e denaro, ma sarà soprattutto fine al reclutamento dei demoni che diventeranno membri del nostro party. A differenza di altre serie derivate da Shin Megami Tensei, qui il party non sarà composto da esseri umani, ma dai demoni stessi.
Accontentare i demoni per convincerli ad allearsi con noi sarà quindi importantissimo per rafforzare il proprio party, ma farlo non sarà così semplice. I demoni sono imprevedibili e se contrariati non esiteranno ad attaccare, rendendo sempre rischioso fare un passo falso, ma se accontentati sapranno ricompensarvi a dovere. Ad aggiungere un ulteriore strato di complessità ci sono le fasi lunari. La luna influenzerà la nostra avventura in molteplici modi, alterando il comportamento dei demoni nella negoziazione e rendendoli quindi ancora più imprevedibili, se non addirittura incomprensibili; ad esempio, durante la luna piena e nuova essi non parleranno. Bisogna quindi essere pronti a tutto e avere sempre un piano di riserva, perché il mondo di Shin Megami Tensei sa essere crudele e privo di scrupoli e sta a noi sfruttare ogni mezzo a nostra disposizione per sopravvivere.
Per potenziare il nostro party non ci si potrà affidare unicamente alle negoziazioni. Una volta ottenuto accesso al Mondo delle Ombre potremo accedere ad una meccanica fondamentale per buildare al meglio il nostro party: la Fusione. Essa ci permette di utilizzare due o più demoni per crearne di più forti. Durante questo processo è possibile trasferire le abilità dai demoni di partenza a quello risultante senza quasi alcuna limitazione, così da personalizzare al meglio delle nostre necessità i nostri nuovi compagni di squadra.
Sarà necessario utilizzare sempre un certo criterio: sebbene la libertà di personalizzazione sia altissima, non tutti i demoni sono uguali e questo è visibile non solo nelle loro statistiche. Ogni demone è infatti dotato di compatibilità elementari, che aumenteranno o indeboliranno i loro attacchi quando usano certe abilità. Avremo quindi, ad esempio, demoni particolarmente forti nell’uso di magie di ghiaccio, ma le cui magie di fuoco saranno deludenti, oppure demoni molto forti nel curare e supportare il party, ma i cui attacchi fisici risulteranno come carezze ai nemici. Sarà importante avere a propria disposizione un’ampia varietà di demoni in grado di coprire ogni necessità.
È evidente l’importanza di avere una gamma di demoni capace di utilizzare i diversi elementi per colpire le debolezze di ogni nemico, così come non sorprende l’importanza di avere un curatore a propria disposizione. Per sopravvivere al meglio alle sfide, tuttavia, non sono da sottovalutare le abilità di supporto in grado di portare buff al party e debuff ai nemici.
La presenza di abilità simili è una costante nel mondo dei JRPG, eppure pochi giochi ne enfatizzano l’importanza come la serie di Shin Megami Tensei, come può testimoniare chiunque si sia trovato ad affrontare l’ormai noto Matador in Shin Megami Tensei III: Nocturne. In questo nuovo capitolo della serie la funzione dei buff e dei debuff è leggermente diversa: le modifiche alle statistiche non dureranno più potenzialmente fino a quando non verranno neutralizzate da altre abilità, ma si cancelleranno dopo tre turni. Così come negli altri giochi della serie, tuttavia, sarà possibile aumentare le statistiche di più livelli, perciò per ottimizzare i potenziamenti sarà necessario usare più volte la rispettive abilità. Negli incontri più difficili ottimizzare l’uso di buff e debuff, sfruttando al meglio le possibilità del sistema Press Turn, sarà fondamentale per vincere.
A nostra disposizione durante i combattimenti avremo anche un’arma segreta: si tratta delle Magatsuhi Skills. Questi attacchi saranno sfoderabili solo quando la barra corrispondente sarà riempita e consistono in potenti abilità capaci di ribaltare le sorti della lotta. Quali di queste abilità un demone sarà in grado di utilizzare dipende dalla loro razza di appartenenza, aggiungendo un fattore in più da considerare nelle creazione del proprio party ideale. Attenzione però: anche il nemico sarà in grado di utilizzare queste mosse, sebbene prima di farlo dovrà accumulare energia, dandoci tempo per prepararci a dovere.
Le meccaniche da tenere in considerazione non sono poche e le possibilità innumerevoli: ciò rende Shin Megami Tensei V un gioco altamente strategico, dove ogni singola mossa può fare la differenza.
Il fatto che le possibilità di personalizzazione sia del party che del protagonista siano così elevate lo rende un gioco altamente rigiocabile. Ogni partita può risultare diversa, non solo dal punto di vista del gameplay. Shin Megami Tensei è una serie che mette il giocatore davanti a scelte difficili, spesso di natura filosofica, che influenzeranno la storia, fino a portarci a finali completamente diversi. Scegliere di chi fidarsi e chi invece eliminare saranno decisioni da non prendere alla leggera. Non ci saranno scelte giuste o sbagliate, la decisione spetterà unicamente ai valori personali del giocatore, ma ad ogni scelta corrispondono determinate conseguenze, che saremo tenuti ad affrontare.
In chiusura, vi ricordiamo che Shin Megami Tensei V uscirà esclusivamente su Nintendo Switch il 12 Novembre.