Sviluppatore | Atlus |
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Publisher | Atlus |
Designer | Shigenori Soejima |
Direttore | Kazuhisa Wada, Takumi Iguchiya |
Sceneggiatura | Teppei Kobayashi |
Compositore | Atsushi Kitajoh, Shoji Meguro |
Piattaforma | Arcade, PS3, Xbox 360 |
Data d’uscita | 1 marzo 2012 (Arcade), 26 luglio 2012 (PS3, Xbox 360) |
TRAMA
La trama di Persona 4 Arena si svolge poco tempo dopo la fine degli eventi di Persona 4, costituendone così un sequel ufficiale. Il protagonista di Persona 4, da ora ribattezzato canonicamente Yu Narukami, torna ad Inaba per i festeggiamenti della Golden Week, con l’intenzione di passare del tempo coi suoi vecchi amici.
I guai non si fanno però attendere, e per qualche motivo misterioso il Midnight Channel fa la sua ricomparsa, trasmettendo le promo di quel che viene chiamato P-1 Grand Prix, al quale Yu e i suoi compagni saranno costretti a partecipare per scoprire la verità e ritrovare Kanji, Teddie e Rise, nel frattempo scomparsi.
Al cast di Persona 4 Arena si unisce anche parte del cast di Persona 3, per la precisione Mitsuru Kirijo, Akihiko Sanada, Fuuka Yamagishi e Aigis, adesso facenti parte di un’organizzazione gestita dal Kirijo Group, che va sotto il nome di “Shadow Operatives” e si occupa di investigare i casi riguardanti le shadow.
Ad attirarli nella cittadina rurale sarà la sparizione di un aereo dirottato proveniente dall’isola di Yakushima, il quale trasportava qualcosa di importante…
RECENSIONE
Nato da una collaborazione (stavolta con Arc System), Persona 4 Arena è un picchiaduro in 2D che porta avanti le storie personali di alcuni dei personaggi visti in Persona 4 e, in minor parte, in Persona 3.
Come avvenuto per altri titoli della saga, la struttura della Main Story di Persona 4 Arena riprende quella delle visual novel, il cui ritmo viene interrotto solo alle volte da qualche scontro.
Ad inizio storia sarà possibile selezionare uno dei quattro personaggi disponibili; ovviamente però, le route presenti nel gioco non saranno limitate a quelle, di fatto, sarà possibile sbloccarne altre (una per ogni personaggio giocabile, per un totale di 12 prospettive differenti) col proseguire dell’avventura. Come è probabilmente intuibile, il gioco presenta più finali (alcuni dei quali comici ed altri più seri) ed un True Ending sbloccabile solo al completamento delle storie personali dei vari personaggi.
Oltre alla storia principale, Persona 4 Arena presentà varie modalità secondarie tra cui spiccano:
• L’arcade mode
• La network mode – dedita alle funzioni online
• Lo score Attack – in cui al giocatore verrà chiesto di affrontare i vari personaggi del gioco, stavolta provvisti di bonus di ogni tipo.
• La lesson mode – che, come suggerito da titolo, permetterà al giocatore di imparare le basi del gioco.
• La versus mode
• La Challange Mode – in cui il giocatore dovrà eseguire varie mosse normali e non per dar vita a delle combo sempre più complesse.
Parlando invece di quel che è – assieme alla trama – un pò il cuore del gioco, ovvero i combattimenti, bisogna dir sin da subito che i suddetti non sono affatto complicati e che viceversa risultano abbastanza fluidi, permettendo anche ai neofiti del genere di abituarsi abbastanza velocemente ai pulsanti.
Utile e familiare in tal senso è il ritorno di alcune meccaniche chiave della saga, ovviamente interpretate sottoforma di picchiaduro, come: L’invocazione e l’utilizzo dei Persona (che nel gioco in questione avviene con la pressione del tasto triangolo) e le Skill.
Le abilità associate ai vari personaggi in battaglia, di fatto, corrisponderanno per lo più alle stesse da loro utilizzate nei capitoli numerati: Yu continuerà a far affidamento sugli attacchi elettrici e sulla sua spada, Mitsuru presenterà un set di attacchi di ghiaccio, molti degli attacchi di Yukiko saranno invece di elemento fuoco e così via.
Il gioco inoltre manterà fede anche alle Skill di supporto, agli status alterati e alle caratteristiche uniche dei personaggi: Elizabeth (esattamente come in Persona 3) potrà curar i propri HP gradualmente, Aigis continuerà a poter usufruire del suo ”Orgia Mode” e vari personaggi, tra cui Naoto, potranno utilizzare delle Skill che infliggono status alterati (come ad esempio, lo status veleno che toglierà gradualmente HP agli avversari). Nonostante queste caratteristiche uniche (che potrebbero apparentemente sembrar dei vantaggi), il gioco non mostra alcun segno di disequilibrio e, a maggior ragione risulta, essere ben equilibrato e variegato.
Durante le battaglie, ogni personaggio potrà utilizzare una ”Istant kill”, ovvero un’abilità che, come suggerito dal nome, porterà istantaneamente alla morte gli avversari e che richiederà, tra le varie cose, l’utilizzo di 100 SP (presenti sottoforma di una barra).
Un pò come avvenuto con gli altri spin-off, Persona 4 Arena riprende, remixa e ripropone varie ost tratte da Persona 3 e 4, a ciò però, si fa poco caso, data la qualità dei remix in questione.
Persona 4 Arena è un picchiaduro pronto ad intrattenere per lunghe ore sia i fan della saga e sia chi, alla saga non si è ancora avvicinato.
A rendere l’avventura ancora più piacevole di quel che già è, ci penseranno delle ost fantastiche, una grafica in 2D estremamente pulita, degli artwork (creati da Soejima) ben realizzati e piacevoli agli occhi (i suddetti possono essere ammirati anche nella Gallery del gioco) ed infine un Battle System intuitivo e variegato.