Con l’uscita dell’Episodio Aigis finalmente possiamo ritenere concluso in toto Persona 3 Reload, e nello specifico il suo Expansion Pass.
È la prima volta che la serie -ma in generale un gioco Atlus- riceve un vero e proprio Expansion Pass, con l’aggiunta di vari contenuti con il passare dei mesi. In questo caso si tratta di tre ondate di contenuti, iniziando da marzo, arrivando infine a settembre.
Un esperimento che probabilmente vedremo riproposto con titoli futuri della serie, o addirittura per altri titoli, come Metaphor: ReFantazio.
Alla luce di ciò, ragioniamo su come è stato gestito questo Expansion Pass: esperimento riuscito o no?
Ondata 1! … Musiche?
Il primo contenuto dell’Expansion Pass è uscito il 12 marzo, circa una settimana dopo l’annuncio del pass stesso.
Questa ondata di contenuti include una nuova feature, che permette di modificare la musica di sottofondo durante le fasi esplorative del Tartaro. Una possibilità simile era già presente in Persona 3 FES, chiedendo a Fuuka di farlo durante l’esplorazione.
Le musiche incluse provengono da Persona 4 Golden e Persona 5 Royal, includendo canzoni molto amate come Heaven e I Believe.
La modifica della musica avviene direttamente dal menù delle impostazioni, che permette molta flessibilità nella scelta: possiamo scegliere una sola musica che sostituirà costantemente la musica predefinita, o possiamo scegliere di cambiare in modo casuale: in tal caso al passaggio di ogni nuovo piano, o dopo ogni scontro, la musica cambierà, aggiungendo un minimo di varietà in più all’esplorazione. È possibile anche limitare la scelta del brano casuale a una selezione di musiche preferite scelte.
Il target principale per questo contenuto è chiaramente il fan di tutta la saga che ha amato gli altri giochi della serie e le sue colonne sonore. Ma vale la pena, pur essendo fan, comprare un pass per questa feature?
Pensando anche alla data di uscita: Persona 3 Reload è uscito il 2 febbraio, la prima ondata dell’Expansion Pass più di un mese dopo. Seppur sia vero che i giochi della saga sono ben famosi per la loro lunghezza, un fan della serie (appunto, il più interessato ad un contenuto del genere), ha in tutta probabilità preso il gioco al Day 1, e se non l’ha ancora finito è ormai alle battute finali, rendendo improbabile l’uso immediato della feature, se non durante una seconda run del gioco. La sola possibilità di poter cambiare la musica durante l’esplorazione del Tartaro, però, non è sufficiente a motivare una nuova partita, rendendo il tempismo di uscita di questo contenuto poco fortunato.
Ondata 2! … Musiche? E vestiti.
La seconda ondata di contenuti per l’Expansion Pass arriva il 30 maggio, poco più di un mese e mezzo dopo la prima. Dopo un contenuto che, come abbiamo detto, era sì carino ma che non dava stimoli per incentivare un giocatore a riprendere sottomano il gioco, che cosa c’è in serbo per i giocatori che, ormai dopo tre mesi dall’uscita iniziale del gioco, saranno molto probabilmente passati ad altro?
Abbiamo dei vestiti. E delle musiche. Di nuovo.
I costumi della Stanza di Velluto sono iconici, e ogni personaggio ha la sua versione, ispirata ai costumi originali indossati dai vari assistenti nel corso degli ultimi tre titoli della serie. Ancora una volta ci troviamo davanti ad un contenuto che fa anche piacere vedere ad un fan, ma che alla fine non offre nulla di nuovo. Cosa ha di diverso questo set di costumi dagli altri, numerosi, DLC che offrono costumi già presenti? Perché i vestiti della Stanza di Velluto sono esclusiva dell’Expansion Pass, mentre vestiti come quelli dei Ladri Fantasma di Persona 5 sono un DLC a parte, disponibile fin dall’uscita del gioco?
Questo contenuto ci offre anche ulteriori canzoni, che si aggiungono alla selezione già presente. Si tratta di remix perlopiù provenienti dai Dancing. Poco da aggiungere: più varietà fa sempre piacere, ma non è in grado di giustificare né l’inizio di una nuova partita appositamente per approfittare dell’opzione, né l’acquisto di un intero Expansion Pass.
Ondata 3! Finalmente The Answer!
Siamo infine arrivati al 10 di settembre. Dopo due aggiunte che hanno creato ben poco interesse e attenzione, è finalmente arrivato il grande momento: Episodio Aigis arriva.
Si tratta di un remake dell’episodio The Answer fino ad ora esclusivo dell’edizione FES del gioco. Un intero epilogo, che conclude la narrativa del gioco, anche con notevoli informazioni di lore, che prima di questa uscita era quindi giocabile solo su PS2 (e su PS3 con la release PS2 Classic, ma insomma, avete capito.)
Perdipiù avere un nuovo episodio giocabile permette finalmente di provare le aggiunte delle prime due ondate. A proposito delle musiche per l’esplorazione dei dungeon tanto amate da Atlus , con questo episodio vengono anche aggiunte quattro nuove canzoni provenienti dai primi tre giochi della serie.
Non c’è neanche bisogno di specificare come questo sia il vero contenuto cardine dell’Expansion Pass, mentre i primi due contenuti sono a conti fatti solo accessori.
Episodio Aigis offre nuovi contenuti di gioco, accessibili dal menù principale, senza aver bisogno di aver finito il gioco principale (anche se, essendo un epilogo, va ovviamente giocato dopo aver assistito al finale della storia principale).
Come dice il titolo, questa volta la protagonista è Aigis, che otterrà il potere del jolly, potendo quindi cambiare Personae e accedere alla Stanza di Velluto.
L’episodio dura tra le 20 e le 30 ore, offrendo un’esperienza più improntata all’esplorazione dei dungeon e al combattimento: non sarà infatti possibile esplorare aree al di fuori del dormitorio e dei negozi per acquistare l’equipaggiamento altri oggetti.
Il lavoro svolto per questo episodio è molto, e si nota facilmente. Abbiamo una nuova opening, con la nuova canzone Disconnected e nuove animazioni (discostandosi da FES che aveva sì una nuova canzone d’apertura, ma visivamente usava scene animate del gioco e spezzoni di gameplay). I menù, che nella storia principale raffigurano il protagonista, sono modificati per adattarsi al nuovo ruolo da protagonista di Aigis.
Abbiamo anche nuove musiche di battaglia, un riarrangiamento di Mass Destruction -P3fes version- già presente (ma non mi dire) in FES, e Don’t, canzone che sentiremo quando attaccheremo di spalle i nemici. Abbiamo anche un nuovo personaggio, Metis, con la sua Persona e che, come gli altri personaggi nel gioco base, riceve nuovi tratti e Teurgie da sfoderare in battaglia.
Episodio Aigis, infatti, è ben attento a mantenere la stragrande maggioranza delle nuove aggiunte al gioco. Avremo l’accesso alla coltivazione per ottenere vegetali come consumabili in battaglia, così come potremo migliorare le abilità di Aigis mentre esplora i dungeon, permettendole di scattare più velocemente, rompere oggetti senza interrompere la corsa, e così via.
I personaggi dovranno ottenere nuovamente i tratti e le Teurgie sbloccate, e per farlo sono stati aggiunti dialoghi nuovi nel dormitorio, sbloccabili trovando determinati oggetti nei dungeon. Sono scene brevi ma che includono interazioni tra i personaggi molto apprezzabili, aiutando anche a spezzare il ritmo costante di esplorazione dei dungeon.
Anche i dungeon ricevono le accortezze ricevute dal Tartaro nel gioco base: ci sono le ali del crepuscolo per aprire forzieri chiusi, piani in cui i nemici sono afflitti da alterazioni, piani in cui dovremo inseguire un’enorme Ombra dorata, e poi le Porte della Monade, che qui funzionano però in modo un po’ diverso. Quando apparirà l’accesso alla Monade, ci troveremo davanti tre porte e dovremo scegliere quale percorrere: ci offriranno una sfida crescente e, ovviamente, una ricompensa adeguata alla sfida scelta.
Come aggiunta, rispetto al The Answer originale, saranno disponibili anche missioni secondarie date da Elizabeth, semplici ma che permettono di ricevere ricompense utili e aggiungere più varietà agli obiettivi (inoltre ci darà accesso anche a una certa nuova boss fight) e la possibilità di accedere al Compendio, addirittura mantenendo le Personae ottenute durante la storia principale trasferendo i salvataggi (eccetto se si gioca a difficoltà Crudele).
A proposito della difficoltà, il bilanciamento alle difficoltà superiori è ben gestito, rendendo la sfida nelle fasi finali di gioco molto stimolante, se non si approfitta del Mietitore per salire velocemente di livello.
Guardando il quadro completo, Episode Aigis risulta un’ottima rivisitazione dell’epilogo del gioco, non solo portandolo allo standard dato da Persona 3 Reload, ma anche aggiungendo ed espandendo aspetti che nell’originale potevano risultare carenti.
L’esperienza con questo epilogo, importantissimo se si vuole conoscere l’intera storia di Persona 3, è quindi approvata. Se avete apprezzato Persona 3 Reload allora non potete perdere l’epilogo, con la consapevolezza che l’aspetto “sociale” del gioco è ridotto all’osso, poiché il focus principale riguarda esplorazione e combattimenti, dando comunque spazio e importanza a storia e personaggi, con un finale emotivamente forte.
In definitiva…
Delle tre ondate di contenuti, solo una è effettivamente degna della parola “Expansion”, ad un livello qualitativo tale che salva in extremis il pass dall’essere una grande delusione, e anzi lo rende degno di essere recuperato e giocato.
Ovviamente da un punto di vista pubblicitario è inevitabile la scelta di rendere il contenuto più importante ed emozionante per ultimo, altrimenti i successivi rischierebbero di venire ignorati del tutto. Ciò che differenzia un Expansion Pass da un generico DLC però, è la possibilità di aggiungere, espandere, il gioco di partenza, tenendolo rilevante il più a lungo possibile, fresco nelle menti dei fan, che di conseguenza ne parleranno di più, aumentando l’interesse generale nel gioco e nella serie.
Sotto quest’ottica le prime due ondate sono un evidente fallimento, e solo ora si torna davvero a parlare di Persona 3 Reload, dalla sua uscita a febbraio.
Il problema non è quindi tanto il fatto che i contenuti non siano buoni. Le prime due ondate strizzano l’occhio ai fan con aggiunte piacevoli e apprezzabili, ma insufficienti al loro scopo, sfruttabili all’uscita quindi solo dal fan accanito che avrebbe rigiocato comunque il gioco, e che sapeva già di voler giocare Episode Aigis all’uscita.
Ciò che resta da chiederci è: non c’era un formato migliore per proporre questi contenuti? Non c’erano altre feature più incisive che potevano essere incluse nelle prime ondate, dando un motivo concreto per riprendere in mano il gioco?
La risposta dovrà trovarla Atlus, riflettendo sulla ricezione di questo Expansion Pass per delineare cosa offrire in eventuali soluzioni simili per i loro futuri giochi.