Recentemente, Atlus ha postato un annuncio per cercare personale attraverso l’apposito sito Green. All’interno della pagina sono stati incluse delle interviste ad alcuni membri dello staff. La maggior parte dei commenti ha come argomento principale l’ambiente lavorativo e i futuri obiettivi della compagnia.
Riguardo Persona 6
Riportiamo le parole di Naoto Hiraoka, direttore del progetto, riguardo la creazione del diretto successore di Persona 5:
“Purtroppo, gli ostacoli da superare nel processo di creazione di un videogame aumenta di anno in anno. Grazie al largo consenso ottenuto con l’uscita di Persona 5, il team ha provato un senso di realizzazione. Ma non possiamo fermarci qui. Quando creammo Persona 4, il nostro obiettivo era superare Persona 3. Adesso dobbiamo creare un Persona 6 che superi Persona 5. Tuttavia, questo non sarà affatto facile con lo staff di cui disponiamo adesso, per questo necessitiamo di nuovi dipendenti. È il posto di lavoro perfetto per coloro che vogliono mettere alla prova il proprio genio creativo nella creazione di un videogioco.”
Durante un’intervista di GNN Gamer, Hiraoka è stato chiamato a rispondere riguardo il futuro Persona 6, soprattutto in considerazione della recente nascita dello Studio Zero, che ha portato ad un’ulteriore divisione del team. Hiraoka ha assicurato che il prossimo progetto di Atlus è già in preparazione.
Riguardo l’espansione della compagnia e i suoi relativi obiettivi
Atlus ha ammesso che, al momento, è uno sviluppatore di media dimensione, per la precisione di 10- 12° classe nell’industria videoludica. Il potere del loro brand sta crescendo drammaticamente con l’espansione della loro utenza; espansione avvenuta grazie alla presenza di titoli chiave quali Persona, Shin Megami Tensei e Etrian Odyssey. Come conseguenza, la compagnia si sta affermando maggiormente anche all’ovest. In via di ciò, la compagnia giapponese mira a diventare uno sviluppatore di quinta classe all’interno dell’industria, creando nuove IP e facendo crescere ulteriormente serie già esistenti, tramite l’utilizzo di ‘originalità ed empatia’, loro politica principale.
Per il momento, la Atlus sta pianificando di aumentare il numero di persone pronte ad occupare posizioni d’importanza all’interno della compagnia, queste posizioni comprendono: progettisti, programmatori e designers.
Tutto ciò è stato fatto con lo scopo di raggiungere delle vendite stabili di un milione di unità annualmente.
Per quanto riguarda lo studio Zero
Questo è un periodo di grande cambiamento per la Atlus. Fin’ora, lo sviluppo di videogiochi della compagnia si è suddiviso principalmente tra il primo e il secondo studio; il primo è responsabile della serie Shin Megami Tensei, mentre il secondo della saga Persona. L’autunno scorso però, è stata creata una nuova divisione chiamata ‘Studio Zero’, specializzata nello sviluppo di nuovi titoli. Hiraoka ha affermato che questa ristrutturazione è fondamentale per far si che la compagnia passi al prossimo livello.
Titoli come Persona e Shin Megami Tensei sono ben accolti, ma sono sequel di franchise già esistenti. Come compagnia, la Atlus ha una politica che si basa sul ‘proseguimento e l’innovazione’. Per andare incontro alla parte relativa al proseguimento, la compagnia continuerà ad offrire titoli nuovi relativi a serie già esistenti, ovvero ciò che la loro utenza si aspetta. Dall’altra parte però, la Atlus non ha offerto nulla di innovativo (almeno per quanto concerne appunto ‘nuove IP’) ultimamente. Tramite questa ristrutturazione e il reclutamento di nuovo personale, verrà data maggiore attenzione all’innovazione, così da rispettare la politica su cui è stata fondata la Atlus.
Riguardo l’accoglienza dei prodotti Atlus all’estero
Il potere del brand Atlus ha raggiunto un successo globale; i giochi della compagnia hanno infatti superato la portata giapponese, venendo acclamati anche dalla critica estera. Hiraoka ha affermato che, mentre alcuni titoli di altre compagnie giapponesi potrebbero vendere una o due copie per ogni 10 copie vendute in Giappone, i giochi Atlus invece, tendono a vendere più o meno allo stesso modo sia in Giappone che all’estero.
Atlus non sta specificamente mirando al creare dei giochi che vendano in tutto il mondo, ciò nonostante ha la sensazione che l’utenza all’infuori del Giappone si stia interessando ai suoi giochi proprio per via della loro natura giapponese. in Persona 5, l’eroe è uno studente delle superiori giapponese; il gioco stesso presenta delle raffigurazioni delle pause pranzo [avvenute all’interno della scuola] e di gite scolastiche svolte nel modus operandi tipicamente giapponese, cose in sostanza che potrebbero risultare difficili da comprendere per un pubblico di altra nazionalità. Tutto ciò conferma il fatto che la Atlus stia rappresentando la subcultura giapponese.
Prima produzione (Shin Megami Tensei, Etrian Odyssey, Devil Survivor, Etc.)
Il team Prima produzione è incaricato di lavorare a titoli come Shin Megami Tensei, Etrian Odissey e Devil Survivor.
Takada afferma che si tratta del luogo perfetto per coloro che amano gli RPG e vogliono lavorare a giochi di alta qualità. In questo studio si dà voce alle opinioni di tutti, così da aumentare la qualità dei giochi. Tutti partecipano attivamente alla discussione su come dar vita a memorabili battle system, scenari ed elementi di gioco.
Lo studio ha intenzione di lavorare a vecchie e nuove serie, tuttavia la creazione di RPG di questo tipo richiede molto tempo, anche 2-3 anni. La compagnia mette al primo posto la qualità dei giochi, anche quando non è possibile portarne a termine la produzione semplicemente vedendola esclusivamente dal punto di vista del business. Coloro che amano il loro lavoro e sono pronti a metterci l’anima troveranno qui il loro posto.
Seconda Produzione (P Studio)
Il secondo studio è quello che si basa sulla punta di diamante della Atlus, ovvero la serie Persona.
Wada: ” Nonostante il nostro ultimo titolo, Persona 5, abbia avuto uno sviluppo considerevolmente prolungato, i fan della serie hanno continuato ad attenderlo impazientemente. Tutti coloro che sono stati coinvolti nella creazione di Persona 5, ci tenevano a rilasciare un titolo che potesse rispettare queste aspettative. Da ora in avanti, mi piacerebbe creare un numero maggiore di titoli nuovi; proprio in questo periodo stiamo cercando del nuovo personale per raggiungere questo scopo. Personalmente, mi piacerebbe raggruppare delle persone che abbiano tra i loro punti di forza un’acuta confidenza, ciò potrebbe risultare un vantaggio, indipendentemente dall’ipotetica presenza di altre debolezze; questo perchè ci permetterebbe di creare un numero maggiore di giochi unici.”
Maeda: ”Miriamo a creare dei giochi che si distinguano, e che non vengano seppelliti da tutti gli altri giochi presenti nel mondo. Creare un qualcosa con cui le persone possano simpatizzare; diamo la nostra priorità a ciò che vogliamo esprimere.”
Toyama: ”Lo sviluppo della nostra compagnia di videogiochi si basa per lo più sul provare e sull’imparare dai nostri errori. Perciò è importante avere qualcuno che possa analizzare tutto ciò e che possa fornire una ragione sul perchè qualcosa non è interessante.”
Kaneda: ”Voglio lavorare con delle persone che si divertano nel creare delle cose. Queste persone necessitano conoscenza e reagiscono in maniera flessibile quando gli vengono dati dei consigli. Qualcuno che ha avuto esperienza in qualcosa come la musica o nel teatro – in passato – , che abbia creato qualcosa con qualcuno in precedenza, che non è mai stato soddisfatto del proprio lavoro, che è stato valutato da altri e che ha prodotto dei risultati.”
Terza Produzione (Studio Zero)
La terza produzione è chiamata Studio Zero.
Il suo scopo è quello di sviluppare il futuro della Atlus e dell’industria, il suddetto è stato stabilito alla fine dello sviluppo di Persona 5. La sfida intrapresa dallo studio, è quella di sviluppare delle IP completamente nuove, mirate a soddisfare i fan delle serie targate Atlus. Mentre il mondo traboccava di giochi fantasy, la Atlus rilasciava degli strani titoli contenenti del dramma contemporaneo, mitologia e demoni – in maniera tale da controbilanciare questo trend. E’ stato proprio in questo modo che sono state create le saghe di Shin Megami Tensei e di Persona. Nel mondo però, al giorno d’oggi, è ormai disponibile qualsiasi tipo di gioco. In questa situazione, dunque, cosa poteva fare la Atlus per contrattaccare il trend di quest’era?
Lo Studio in questione è nato per rispondere a questo problema.
Lo Studio Zero vuol sfidare con audacia l’idea del RPG fantasy. Cosa rende buono un RPG Fantasy? Hashino vorrebbe approfondire le ragioni per cui i giocatori vogliano, in primo luogo, un mondo fantasy. Il progetto, al momento in sviluppo, è intitolato Project Re Fantasy A Fool’s Journey Begins.L’RPG Fantasy è una sfida che ci riporta alla politica principale della Atlus, ovvero quella di ”Proseguimento e dell’innovazione”, dato che viene intrapresa con l’intenzione di approcciarsi ad un media sottosviluppato e di attirare una grande varietà di utenza. Tutto ciò si riassume nel ricominciare da zero, da qui dunque il nome Studio Zero.
Lo Studio Zero sta ricercando, su larga scala, del nuovo personale; questo perchè, nonostante i buoni propositi, lo studio di produzione in questione è stato appena formato. I membri del suddetto non vedono l’ora di dar il benvenuto a persone che possano contribuire all’innovamento a cui lo Studio Zero mira.
Riguardo il passato della Atlus
- Uno dei più importanti videogiochi a cui Hiraoka ha lavorato è stato Shin Megami Tensei III : Nocturne, essendo allo stesso tempo il primo titolo per il quale ha lavorato all’interno della compagnia. Il videogioco ha segnato un punto di svolta per la Atlus, in quanto i lavori precedenti furono in qualche modo criticati pesantemente. Grazie a Shin Megami Tensei III : Nocturne, Atlus ottenne una notevole spinta che la portò a focalizzarsi per lo più sulla qualità, e andare oltre la semplice aspettativa del cliente.
- Un altro titolo che risultò significativo per Hiraoka è stato Persona 3. Fino ad allora, i videogiochi realizzati da Atlus erano per lo più noti per essere particolarmente “cupi” in termini di ambientazione, ma soprattutto atmosfera. Persona 3 è stato il primo titolo della Atlus che oltrepassò questa barriera, in quanto si mostrava sicuramente con più stile rispetto a uno Shin Megami Tensei. Il risultato fu particolarmente positivo, in grado di attirare anche una generazione più giovanile, e fu così che i fan cominciarono ad acquistare una maggior quantità di titoli realizzati da Atlus.
- Il giro di affari in casa Atlus fu comunque basso, di conseguenza gran parte dei membri vitali dello staff, presenti fin dai tempi in cui Hiraoka si unì al team (2002), è ancora presente. Questo ha tuttavia contribuito ad un maggiore affiatamento in termini di lavoro di squadra.
Riguardo il ruolo di Hiraoka come Direttore
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Il ruolo di Hiraoka consiste in primis nel far si che il prodotto soddisfi le aspettative dei consumatori. Atlus non rilascerà definitivamente un titolo se non c’è garanzia alcuna che il cliente sia appagato, anche a costo di apportare modifiche sulle date di uscita (Nota : E’ esattamente accaduto con Persona 5 per quanto concerne la localizzazione occidentale, e per un maggior soddisfacimento dei giocatori, la data d’uscita venne slittata dal 14 Febbraio 2017 al 4 Aprile dello stesso anno)
- Per quanto riguarda gli impiegati, Hiraoka copre un ruolo di “protezione” per questi ultimi. Lo sviluppo di un titolo significa anni di lavoro, ed in passato Atlus ebbe periodi di instabilità durante ad alcuni cambi al suo interno. Per una Software House, un’ambiente di lavoro che funzioni efficientemente e costantemente per lunghi periodi è vitale. La Atlus gestisce il suo ambiente compensando gli impiegati con dei bonus qualora le vendite di un titolo superino il budget previsto, al contrario accade se il titolo non arriva alle previsioni di mercato. In quel caso il salario degli impiegati subirà un decremento. Il ruolo di Hiraoka è esattamente quello di mantenere la situazione ben salda, far si che tale budget venga sempre superato o comunque rispettato, e nel primo caso conferire dei bonus agli impiegati
Atlus sta ricercando persone per coprire i seguenti ruoli
First Production | Second Production | Third Production | Atlus |
---|---|---|---|
System Planner | System Planner | System Planner | Internal Systems Engineer |
Scenario Planner | Scenario Planner | Scenario Planner | Project Manager |
Designer, nello specifico : | Designer, nello specifico : | Designer, nello specifico : | Executive Secretary, Human Resources, General Affairs Assistant |
1. 3DCG Design | 1. 2D Artwork | 1. Concept Art Production | |
2. Motion Design | 2. 3DCG Design | 2. 3DCG Design | |
3. Technical Designer | 3. Motion Design | 3. Motion Design | |
4. Concept Art | 4. Event Scene Production (video director) | 4. Event Scene Production (video director) | |
5. Event Scene Production video director) | 5. Effects Design | 5. Effects Design | |
6. Effects Design | 6. Interface Design | 6. Interface Design | |
7. Interface Design |
Fonte : Persona Central