Katsura Hashino, direttore e producer di Persona 3, Persona 4 e Persona 5, ha recentemente scritto un messaggio in cui, tra le varie cose, confermava che con l’avvio dello Studio Zero e dello sviluppo del nuovo JRPG Fantasy, Project Re Fantasy, avrebbe lasciato il futuro della serie Persona ai suoi successori.
”Lo scorso anno, con il raggiungimento del traguardo del ventesimo anniversario della serie Persona, ho infine passato il testimone ai miei successori, annunciando che prossimamente mi occuperò di un progetto ambientato in un mondo fantasy. ”
Questo annuncio non dovrebbe sorprendere dato che il suddetto aveva già lasciato il P Studio – ovvero il team creativo responsabile della serie Persona – durante il corso del Dicembre del 2016.
Atlus USA parla dello Studio Zero
Se da una parte vi è Hashino, impegnato nella creazione dello Studio Zero a partire dalle sue fondamenta, dall’altra vi sono Soejima e Meguro, pronti a continuare ad occuparsi della serie Persona. Allo stesso modo, il P Studio, il team di sviluppo responsabile della saga Persona, continuerà ad occuparsi, al massimo delle proprie capacità, dello sviluppo di nuovi capitoli, nella speranza di rispettare le aspettative dei fan.
Hashino si esprime su Persona 5
Indipendentemente dalla strada che verrà intrapresa dalla saga dopo Persona 5, la presenza di Hashino non dovrebbe essere considerata una certezza. Hashino infatti, si è riferito al lancio del gioco definendolo un ”punto di svolta” per la serie, per poi aggiungere un: ”Voglio essere involto in un altro progetto.”
Katsura Hashino
Katsura Hashino è stato il direttore e il producer dei capitoli numerati di Persona a partire da Persona 3, titolo uscito nel 2006, ovvero sei anni dopo il suo predecessore, Persona 2: Eternal Punishment. Hashino è subentrato all’interno della saga madre, assumendo il ruolo di lead creative, durante lo sviluppo di Shin Megami Tensei III: Nocturne.
Sotto la sua guida, Persona 3 (ovvero il suo primo Persona) ha finito col rivitalizzare non solo la serie ma anche la Atlus stessa. Come fatto intendere dal project manager, Naoto Hiraoka, durante una recente intervista:
”Un altro titolo che risultò significativo per Hiraoka fu Persona 3. Fino ad allora, i videogiochi realizzati dalla Atlus erano noti per essere particolarmente “cupi” in termini di ambientazione, e soprattutto di atmosfera. Persona 3 è stato il primo titolo Atlus capace di oltrepassare questa barriera, in quanto mostrava decisamente più stile rispetto ad un qualsiasi Shin Megami Tensei. Il risultato si dimostrò estremamente positivo, in grado di attirare anche una generazione più giovanile, cosa che portò i fan ad acquistare un maggior numero di titoli Atlus.”
Date le parole scelte da Hashino nel suo ultimo messaggio, è probabile che il prossimo capitolo della serie principale venga diretto e sviluppato da qualcun altro; ciò non succedeva dai tempi di Persona 3, ovvero da una decina di anni.
Hiraoka ha affermato che la Atlus vuole che Persona 6 superi Persona 5, cosa che ha spinto la Atlus ad assumere dei nuovi impiegati con lo scopo di inserirli nel P Studio:
“Purtroppo, gli ostacoli da superare nel processo di creazione di un videogame aumenta di anno in anno. Grazie al largo consenso ottenuto con l’uscita di Persona 5, il team ha provato un senso di realizzazione. Ma non possiamo fermarci qui. Quando creammo Persona 4, il nostro obiettivo era superare Persona 3. Adesso dobbiamo creare un Persona 6 che superi Persona 5. Tuttavia, questo non sarà affatto facile con lo staff di cui disponiamo adesso, per questo necessitiamo di nuovi dipendenti. È il posto di lavoro perfetto per coloro che vogliono mettere alla prova il proprio genio creativo nella creazione di un videogioco.”
Precedentemente, Hiraoka aveva risposto ad una domanda posta da GNN Gamer, in cui gli veniva chiesto a grandi linee lo stato generale in cui si trovava Persona 6, in via del coinvolgimento del team creativo di Persona 5 con lo Studio Zero. Hiraoka ha risposto affermando che la saga di Persona continua ad essere la priorità numero uno della Atlus, e aggiungendo che il rispettivo team è già al lavoro sul ”prossimo progetto [relativo alla saga]”.
Shoji Meguro (composer) e Shigenori Soejima (character designer) non fanno più parte del secondo dipartimento creativo della Atlus (ovvero il P Studio), ciò nonostante il primo fa adesso ufficialmente parte dell’Atlus Sound Team, mentre il secondo dell’Atlus Artwork Team. E’ stato fatto inoltre intendere che i due continueranno ad occuparsi della serie Persona.
Di seguito alcuni dei membri più importanti del P Studio:
- Naoya Maeda: ha lavorato su Persona 5 nel ruolo di lead model.
- Daisuke Kanada: ha lavorato su Persona 5 nel ruolo di lead field planner.
- Kazuhisa Wada: si è occupato di Persona 4 Arena (Ultimax) e di Persona 4: Dancing All Night nel ruolo di direttore e producer.
- Hirokazu Tohyama: ha lavorato su Persona 5 nel ruolo di lead interface programmer e programming manager.
Fonte: Persona Central