Potrebbe sembrare il titolo di un film o di un libro, eppure è ciò che sta accadendo in questo momento sulle reti Internet della Corea del Sud, la quale attende l’uscita di Persona 5 sottotitolato in coreano per il prossimo anno, ma già ne discute… e non nel migliore dei modi.
L’argomento della disputa? Un elemento dell’abbigliamento di Ryuji Sakamoto.
No, non il risvoltino. Anche se sarebbe stato decisamente più eclatante. Parliamo delle scarpe.
Salta subito all’occhio, infatti, il simbolo del Sole Nascente riportato su uno dei lati. Per chi non lo sapesse, il Sole Nascente è la bandiera militare giapponese, dunque non v’è da stupirsi di certe reazioni, considerando i precedenti tra Giappone e Corea durante la seconda guerra mondiale.
Come illustrato in maniera molto provocatoria in un articolo su Ruli Web, il Giappone viene paragonato alla Germania nazista.
Seguendo l’onda di proteste, il quotidiano nazionale Kyeonggi Daily ha pubblicato un articolo in merito. Trattandosi comunque di una serie videoludica largamente apprezzata in territorio coreano, è improbabile che verranno presi particolari provvedimenti al di là della censura o che le vendite ne risentano.
Bisogna anche ricordare che Ryuji Sakamoto è un personaggio studiato per rientrare nello stereotipo del ragazzo yankii. Trattasi di una categoria in cui vengono classificati quei giovani che parlano un giapponese rozzo, che non terminano la scuola, che tingono i capelli e a volte fanno parte dei bosozoku, ovvero quelle rumorose bande di motociclisti che vi sarà capitato di vedere nei manga. Le motociclette dei bosozoku riportano spesso il simbolo del Sole Nascente, dunque è decisamente più probabile che le scarpe di Ryuji siano un puro richiamo al suo ruolo di yankii piuttosto che un’allusione politica.
Fonte: Kotaku.